Una scelta coraggiosa, era l’unico modo di ritrovare lo spirito originario di uno dei più geniali e creativi nomi della moda: Elsa Schiaparelli. Una scelta coraggiosa, quella di scegliere Daniel Roseberry come direttore creativo, perchè Schiaparelli non è solo moda, ma significa arte, filosofia e bellezza, capaci di fondersi con lo spirito del tempo e indagare l’anima con le sue creazioni.
Quando viene chiamato come direttore creativo per Schiaparelli nel 2019, Daniel Roseberry rappresenta una scelta inaspettata perchè non ha esperienza di Haute Couture e si era licenziato già da qualche mese da Thom Browne. Diego della Valle che ha rilevato il marchio e l’archivio Schiaparelli nel 2007 con Tod’s, decide di dargli fiducia.
Daniel Roseberry e il sodalizio con Schiaparelli
Con estro e inventiva Roseberry compie alcune scelte radicali e decide di ripartire dalle caratteristiche più autentiche del Brand: l’originalità, l’ironia, l’ispirazione che guarda al mondo dell’arte, al Surrealismo, all’Art Decò, traslandoli nel mondo contemporaneo. Ne nascono alcune tra le più sorprendenti collezioni di alta moda contemporanea, destinate a diventare icone.
La moda di Elsa Schiaparelli esprimeva l’inquietudine di un mondo scosso da due guerre eppure acceso dalla speranza di un futuro migliore, allo stesso modo i disegni di Roseberry viaggiano nell’inquietudine di un mondo post pandemia, sempre più complesso, complicato e carico di aspettative.
Nei suoi modelli ritroviamo gli elementi di ispirazione surrealista, con proporzioni esagerate, elementi scomposti, tratti iconici come il lucchetto, l’aragosta e la testa di elefante. I suoi occhiali hanno occhi smaltati al centro, usa maschere che coprono naso e bocca, artigli per la punta delle dita e bottoni per capezzoli e gli abiti sono quasi altrettanto provocanti.
Elsa Schiaparelli
Elsa Schiaparelli è una delle figure più sorprendenti della storia della moda. Non ha avuto una formazione da stilista ma si è lasciata ispirare dell’ambiente parigino e dalla sua cerchia di amicizie come Salvador Dalí, Alberto Giacometti e Jean Cocteau, che hanno ispirato la sua moda e hanno anche collaborato con alle sue collezioni. Solo per citarne alcuni, lo “Skeleton dress” e il celebre cappello a forma di scarpa rovesciata disegnati da Dalì o la spilla “Eye”, disegnata da Jean Cocteau per la maison nel 1937, che oggi ispira i gioielli di Daniel Roseberry con grandi orecchini o montature per gli occhi dal gusto eccentrico.
La collezione di bijoux surrealisti Schiaparelli 2021
Il Surrealismo e il fascino del corpo umano vengono magistralmente espressi, nelle collezioni dell’odierna maison Schiaparelli, soprattutto attraverso i gioielli che hanno un ruolo di protagonisti assoluti, grazie alla loro teatralità shocking.
Nel 2020 Daniel Roseberry crea una dirompente collezione di gioielli per la linea Haute Couture e nel 2021 si cimenta nella sua prima collezione di bijoux, è proprio da questa collezione che arriva la collana “Teeth necklace” disponibile su Pomella Vintage.
La collana si richiama a elementi surrealisti e ironici dove le perle vengono sostituite da calchi a forma di denti completati dall’incastonatura di uno strass/cabochon: “E’ la nostra versione dell’iconica collana di perle, per me è come andare dritti al museo”, ha detto il direttore creativo di Schiaparelli.