Surreal Bijoux non è solo un brand ma un fenomeno più ampio che racchiude aspetti onirici, stilistici e artistici, complessi ed eclettici come la personalità del suo fondatore: l’artista e designer BillyBoy.
Nato a Vienna nel 1960 e cresciuto a New York, adottatto da una famiglia di origine russa, riesce a entrare da subito in contatto con le correnti artistiche più innovative della Grande Mela, e quindi del mondo. Un rapporto di amicizia profondo e particolare lo legherà a Andy Warhol di cui sarà anche ispiratore.
Fin da giovanissimo il suo talento e le sue inclinazioni lo portano a disegnare bijoux e abbigliamento, per poi trasferirsi a Parigi dove aprirà il suo negozio al civico 6 di Rue de la Paix, nel 1979 a soli 19 anni. La produzione di gioielli Surreal Bijoux durerà fino agli anni Novanta e darà vita a collaborazioni con stilisti come Emanuel Ungaro e Thierry Mugler.

Le sue creazioni sono caratterizzate da atmosfere dal sapore surreale e immaginario, dove la natura e la fantasia si fondono in creazioni uniche e originali. Sicuramente non mancano l’ispirazione al Decò e ai gioielli di Elsa Schiaparelli ma si riscontrano nei colori e nell’architettura delle sue creazioni anche richiami al designer francese Jacques Gautier.
I gioielli di Billy Boy saranno apprezzati e indossati da molti esponenti del jet-set internazionale, artisti e attrici come Elizabeth Taylor. Gli orecchini in vendita su pomellavintage.it sono della stessa collezione di una collana appartenuta e indossata da Andy Warhol.




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Barbie & Billy Boy: storia curiosa del ritratto di Andy Warhol a Billy Boy
Andy Warhol propone più volte a Billy Boy di realizzare un ritratto ma la proposta viene sempre rifiutata fino a quando lo stesso Billy, per scherzo, gli consiglia di raffigurare una Barbie come suo ritratto. L’artista americano prende alla lettera il suggerimento realizzando un’opera intitolata Barbie, Portrait of Billy Boy.
Realizzato nel 1986, poco tempo prima della morte dell’artista, Barbie è l’ultima icona pop a entrare nel pantheon delle creazioni di Andy Warhol. Un tipico soggetto warholiano, che rappresenta la celebrità, il glamour e il consumismo della cultura popolare.
Ad oggi sono conosciute due versioni di quest’opera, una con sfondo blu, regalata all’amico, e passata in asta da Christie’s nel 2014, battuta a £ 722,500 ed una con sfondo rosso, commissionata dalla stessa Mattel.


La relazione tra Billy Boy e Barbie non si limita ad un ritratto. Billy Boy ha collaborato come designer con la Mattel e possiede una straordinaria collezione di bambole e oltre 20.000 Barbie!
In virtù della sua passione per Barbie, nel 1985 ha curato una mostra in collaborazione con la stessa Mattel intitolata Le Nouveau Théâtre de la Mode, in cui centinaia di bambole indossano abiti in miniatura creati dai più importanti stilisti dell’epoca come Yves Saint Laurent, Kenzo, Claude Mondana, Thierry Mugler, Dior.

La mostra è un omaggio al precedente Théâtre de la Mode, una esposizone itinerante realizzata nel 1945 con lo scopo di raccogliere fondi per far ripartire l’industria della moda francese dopo la seconda guerra mondiale. I manichini in scala di 1/3 rispetto alla figura umana furono vestiti dai più importanti couturier parigini da Patou a Schiaparelli, da Vionnet a Balenciaga a Fath, con miniature dei gioielli di Cartier e Van Cleef & Arpels, e contribuirono al rilancio del sogno dell’alta moda francese.
