Lo smoking da donna è il completo elegante che non ti aspetti per un look sorprendente, androgino e al tempo stesso ultra femminile.
Come e quando indossare lo smoking femminile
Lo smoking da donna, outfit rivoluzionario negli anni ’60, glamour e di tendenza oggi, è un capo che non conosce schemi di genere e che trova le sue radici nella tradizione couture. Da indossare nella sua versione classica e formale o nelle varianti pù sorprenderti, attingendo alla moda vintage!
Indossare lo smoking da donna nelle occasioni eleganti
Elegantissimo per un uomo, il tuxedo (come viene chiamato negli States) lo è anche per una donna come alternativa all’abito da sera nelle occasioni speciali. Da portare con la classica camicia bianca, una camicetta di seta o un top, decolléte e un gioiello minimal per completare il look.
E poi papillon o cravattino, anche nella varianti più divertenti e informali, come il fiocco o il papillon slacciato.
Come abbinare la giacca tuxedo di giorno
Regina delle serate di gala, giacca da smoking femminile non è da meno in occasioni informali o outfit da ufficio, se abbinata a pantaloni casual, jeans, t-shirt o camicia classica e scarpe basse. Provare per credere!
Giacca da smoking: come indossarla di sera
Per una serata o un party la giacca da smoking da donna è l’idea vincente. Da portare su un minidress colorato, o un lungo abito sottoveste, con tacchi, una borsa preziosa e accessori dal fascino vintage. Potete anche scegliere di optare per un pezzo unico, fuori dal comune e intrigante, come una tuta in stile smoking o un completo elegante con gilet al posto della giacca.
Oppure indossare lo smoking senza camicia, nella sua versione più sexy.
Le origini dell’abito da sera maschile
Nato in Inghilterra nell’Ottocento come veste da camera per gli uomini che passavano il loro tempo libero nelle stanze per fumatori, lo smoking con gli anni si è evoluto fino a diventare sinonimo di un outfit elegante e adatto a occasioni importanti.
Lo smoking da uomo classico – o tuxedo, come viene chiamato negli Stati Uniti, perché è stato indossato per la prima volta a un ballo a Tuxedo Park – è composto tradizionalmente da giacca senza spacchi monopetto a un bottone, o nella variante doppio petto a due bottoni, rigorosamente nera o bianca, e pantalone nero senza risvolto. L’outfit è completato da panciotto o gilet nero, camicia bianca e papillon. Niente cintura, al massimo bretelle bianche in seta che secondo la regola devono restare invisibili.
Vi sembra un dress code troppo rigido? Nessuna paura, oggi lo smoking ha abbandonato i canoni formali e vive in una profusione di rivisitazioni, soprattutto nella sua versione femminile.
Gli stilisti declinano smoking da donna in infinite variazioni: nelle dimensioni della giacca da smoking (giacca slim, a bolero, o esageratamente oversize), nell’ampiezza e lunghezza dei pantaloni (che possono esseri morbidi come una gonna, a sigaretta o anche corti). Abbinato a camicie classiche, decorate, con ruches, sartoriali, a nude look, o a inaspettati capi sportivi, il tuxedo femminile diventa bon ton, formale, eccentrico, sexy e trasgressivo.
Donne in smoking: la storia dello smoking femminile
Ogni volta che decidiamo di indossare una giacca da smoking per un party elegante, dovremmo ringraziare Marlene Dietrich che, nel film Marocco del 1930, compare in smoking da uomo con tanto di tuba: un look rivoluzionario scelto per interpretare una cantante di cabaret che vive liberamente la sua sessualità al di là dei generi.
Poco prima di lei anche Louise Brooks, attrice francese del cinema muto dall’iconico caschetto nero, ne aveva fatto un simbolo di emancipazione femminile e indipendenza. Il loro esempio sarebbe stato di grande ispirazione per gli stilisti nei decenni a venire, primo su tutti Yves Saint Laurent.
Il primo smoking da donna: Yves Saint Laurent 1966
Bisogna aspettare il 1966 per vedere in passerella lo smoking da donna. Il merito è di Yves Saint Laurent che, in anni turbolenti e segnati da cambiamenti sociali, crea il suo look più scandaloso e rivoluzionario, “Le Smoking”, disegnato sulle proporzioni femminili con grande rigore sartoriale. Rovesciando i dress code uomo-donna dell’epoca, YSL trasforma il completo maschile in un simbolo di empowerment femminile, un look per una donna potente, che sa quello che vuole e non chiede il permesso per prenderlo. Del resto, come ha detto Pierre Bergé, “Se Chanel ha dato la libertà alle donne, YSL ha dato loro il potere”.
Da allora, lo abbiamo visto indosso a tutte le muse dello stilista, da Betty Catroux – dalla silhouette androgina e i capelli platino – a Loulou de la Falaise, da Bianca Jagger – che sceglie uno smoking bianco per le sue nozze – a Laetitia Casta. Le donne in smoking sono in equilibrio tra spirito di trasgressione e desiderio di emancipazione, sempre in corsa verso la modernità.
- Angelina Jolie ai Bafta di Londra nel 2014
- Tuxedo da donna in velluto, Armani Privé FW 2019/20
- Smoking da donna con giacca oversize, Balenciaga Pre Fall 2021
- L’omaggio a Saint Laurent by Anthony Vaccarello, FW 2021/22
- Smoking femminile in versione sporty, Celine SS 2021
- Smoking da donna vintage classico, Jean Louis Scherrer selected by pomellavintage.it
- Lo smoking femminile secondo Chanel, sfilata FW 2019/20
- Alexander McQueen SS 2020, tuxedo elegante con cappa gioiello
- 1930, Marlene Dietrich con tuxedo maschile nel film Marocco
- L’attrice Louise Brooks in smoking, siamo nel 1928
- Catherine Deneuve e Yves Saint Laurent nel 1966. Lei indossa il primo smoking femminile creato dallo stilista
- “Le Smoking” il primo tuxedo da donna, oggi al Musée Yves Saint Laurent
- 1967, campagna fotografica per “Le Smoking”, capo icona YSL
- 1932, Marlene Dietrich in Blonde Venus con smoking candido scintillante
- 1968, Danielle Sauvajeon indossa un tuxedo Yves Saint Laurent
- Francoise Hardy musa e modella di YSL
- Catherine Deneuve e Yves Saint Laurent
- Bianca Jagger in smoking bianco YSL mentre tiene per mano la figlia Jade nel 1979
- Dalla collezione Yves Saint Laurent SS 1967
- 1975, Servizio fotografico per Yves Saint Laurent, foto di Helmut Newton
In copertina: Anja Rubik per Saint Laurent Paris, foto di Heidi Slimane